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SOSTENIBILITA' SEMPRE PIU' ESTESA ALLA FILIERA DI FORNITURA

Secondo i dati Unctad-Onu, l’80% del commercio mondiale dipende dalla supply chain. Sulla base della Direttiva europea CSDD sulla Due Diligence ambientale e sociale, votata dal Parlamento europeo ad inizio estate, per la quale è in corso un confronto tra la Commissione, il Consiglio, ed il Parlamento UE, le grandi imprese saranno di fatto responsabili per l’intera catena di valore. In altre parole, con il progressivo allargamento dal 2026 della platea delle imprese tenute alla rendicontazione di sostenibilità, anche le PMI della catena di fornitura dovranno fornire dei dati relativi all’analisi e misurazione dei parametri di sostenibilità e porre in essere strategie di miglioramento. Il perseguimento degli obiettivi per uno sviluppo sostenibile, previsti dall’agenda ONU 2030, risulta subordinato al coinvolgimento delle filiere di fornitura nelle strategie di sostenibilità delle grandi imprese. Molto si sta facendo da parte di Unioncamere, Associazioni di categoria ed Associazioni professionali per divulgare l’importanza, e la convenienza, di perseguire obiettivi di sostenibilità ESG anche da parte delle PMI in quanto determinano, tra l’altro, una migliore gestione del rischio e facilitazioni nei finanziamenti.

Per promuovere un vero cambiamento culturale in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 è fondamentale investire maggiormente in formazione nelle PMI, mettendole in condizione di utilizzare pienamente anche i finanziamenti posti a disposizione delle imprese dal PNRR, evitando l’errore di imporre l’adeguamento a determinati parametri di sostenibilità non congrui con le diverse situazioni delle filiere nei vari settori produttivi. La normativa europea di prossima entrata in vigore, che estende progressivamente l’applicazione del reporting di sostenibilità risulta formulata in modo flessibile, adattabile in base ai settori e dimensioni aziendali, con l’obiettivo unificante di realizzare una crescita economica inclusiva, sostenibile e duratura.

La formazione farà la differenza nella competitività delle imprese, anche all’interno della supply chain.